I Monumenti della Civiltà Nuragica sono vicini ad essere candidati per rientrare nel, ristrettissimo, novero delle bellezze riconosciute e protette dall’Unesco. E’ evidente che tale valorizzazione potrebbe avere ricadute più che positive ai fini dello sviluppo economico di tutta la Regione, soprattutto in ambito turistico.
Obiettivo della campagna
La mission dell’associazione promotrice, “La Sardegna verso l’Unesco”, è quella di far conoscere e promuovere la Civiltà Nuragica come elemento di riconoscimento identitario per tutti i sardi, e come assetto di sviluppo economico, attraverso la valorizzazione dei suoi monumenti, diffusi nell’intera Sardegna.
La candidatura nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco è denominata “Barumini e Monumenti della Civiltà Nuragica della Sardegna”, ed ha l’obiettivo di progettare e condividere azioni e percorsi finalizzati alla approvazione dell’istanza. I promotori si impegnano a sostenere iniziative politiche e territoriali che coinvolgano istituzioni e associazioni sarde e italiane con l’obiettivo di sensibilizzare capillarmente la comunità, sarda e nazionale, al disegno di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, monumentale, paesaggistico ed economico della Sardegna.
L’iter della vicenda
Sempre più fitta la rete che sostiene il riconoscimento a patrimonio mondiale dell’umanità dei monumenti della civiltà nuragica: nuraghi, tombe dei giganti, pozzi sacri, dal 2021 inseriti nella tentative list.
Un passo significativo è stato contrassegnato dal perfezionamento del protocollo d’Intesa tra l’associazione “La Sardegna verso l’Unesco”, attiva dal 2020 in particolare nell’ambito della divulgazione e formazione nelle scuole e il “Nuragica Museum Experience“, il primo e unico museo multimediale sulla civiltà nuragica in Sardegna, inaugurato a Cagliari nel 2022 e che si caratterizza per un percorso multisensoriale e immersivo. L’accordo ha dato vita ad una collaborazione che ha puntato, attraverso iniziative a carattere culturale, a far conoscere e apprezzare il patrimonio nuragico sardo, anche e soprattutto in chiave di sviluppo futuro dell’Isola.
Il turismo che piace a noi
È evidente che il successo dell’operazione renderebbe più praticabile il sogno di un turismo, evoluto e responsabile, capace di destagionalizzare il picco di presenze e di rendere giustizia ad un territorio che offre davvero moltissimo sia in termini naturistici che archeologici. Sono 32 i siti selezionati dal comitato scientifico, studiati e raccolti in un dossier presentato all’Unesco dall’associazione “La Sardegna verso l’Unesco”, inseriti nella tentative list.