UCI e UNAAT insieme nella Giornata Nazionale delle Persone con Lesione Midollare

«Corriamo insieme per salvare le Unità Spinali»: oggi collegamento con Palazzo Chigi e manifestazione nell’Autodromo di Imola dove sarà presente il Presidente di Unaat, Nicola Manfredelli.

Si celebra oggi la Giornata Nazionale della Persona con Lesione Midollare; previsto un programma di iniziative diffuse su tutto il territorio nazionale. L’edizione 2025, frutto della collaborazione tra associazioni di persone con lesione midollare, società scientifiche e unità spinali, si concentra sul tema “Corriamo insieme per salvare le Unità Spinali”.

Avrà un ruolo attivo il Presidente nazionale dell’Unaat, Nicola Manfredelli che, proprio a seguito  delle conseguenze di una patologia rara ed invalidante, si trova ricoverato presso il Centro di Riabilitazione di Montecatone, organizzatore insieme ad altri Enti ed Associazioni, della giornata odierna che vedrà il suo clou all’autodromo di Imola.

La giornata prevede due momenti principali: alle 11:30, l’Istituto di Montecatone si collegherà con le altre Unità Spinali e con Palazzo Chigi, dove Vincenzo Falabella, Presidente della Federazione delle Associazioni di Persone con Lesione Midollare, consegnerà ufficialmente le richieste legate al tema nazionale.

Nel pomeriggio, dalle 14 alle 16, si terrà un evento all’Autodromo di Imola: “Scendi in pista con Montecatone”, un’occasione di incontro senza intenti agonistici, aperta a tutti, a piedi, in carrozzina o in handbike. Sono previste anche attività collaterali come tennis tavolo e pet therapy.

Le dimensioni del fenomeno

In Italia si registrano circa 2.500 nuovi casi di lesioni al midollo spinale ogni anno, principalmente causate da traumi come incidenti stradali e cadute, ma anche da patologie non traumatiche. Le Unità Spinali (Codice 28 Alta Specialità Riabilitativa) sono strutture complesse che garantiscono un approccio multidisciplinare con team di specialisti che include medici, fisioterapisti, psicologi e infermieri specializzati. Offrono riabilitazione precoce e intensiva, gestione delle complicanze, rieducazione all’autonomia e supporto psicologico e sociale. Sono anche centri di ricerca impegnati nello sviluppo di tecnologie innovative come esoscheletri e stimolazione spinale.

I benefici di queste strutture includono miglioramento della sopravvivenza e della qualità della vita, riduzione delle complicanze a lungo termine, recupero funzionale ottimizzato e supporto all’inclusione sociale e lavorativa.

Il ruolo dell’UCI

Altrettanto importanti – ha sottolineato il Presidente dell’Uci Mario Serpillo – sono gli aspetti che riguardano la qualità dei servizi e la fruizione delle attività che vengono offerte alle persone affette da tali patologie; per tali motivi, l’Uci è impegnata a realizzare, anche attraverso la rete degli agriturismi aderenti ad Unaat, una specifica attività di sensibilizzazione e di miglioramento delle strutture di accoglienza del circuito organizzativo ambientale e produttivo rurale dell’Uci.