A livello europeo si riapre il dibattito sul declassamento del lupo da specie “rigorosamente protetta” a semplicemente “protetta”
Quattro lupi morti per avvelenamento nei pressi di Levico Terme, una volpe nei boschi vicino ad Arco. La gestione della fauna selvatica e della sicurezza ambientale, in Trentino, è finita sotto la lente d’ingrandimento delle associazioni ambientaliste che hanno parlato di “atto illegale che non solo mette a rischio la biodiversità, ma compromette anche la qualità e la sicurezza degli ecosistemi locali”.

Perchè l’avvelenamento è pericoloso
L’avvelenamento costituisce una minaccia per l’intera catena alimentare e per la salute pubblica, in quanto la dispersione di sostanze velenose nell’ambiente può avere ripercussioni su altre specie animali, domestiche e selvatiche, nonché sugli esseri umani. Ovviamente tale accaduto viene aggiunto alle già note vicende che hanno visti protagonisti, loro malgardo, gli orsi nello stesso territorio. Tutti fatti che alimentano i dubbi sulla gestione della fauna selvatica in quel territorio.
È inoltre fondamentale, secondo le associazioni, investire in campagne di sensibilizzazione e formazione rivolte alla popolazione locale per promuovere una maggiore consapevolezza sull’importanza della convivenza con la fauna selvatica combinate con un potenziamento delle attività di monitoraggio e controllo, possono contribuire a mitigare i conflitti uomo-animale e prevenire atti di bracconaggio o avvelenamento.
La dura vita del lupo
Lo scorso dicembre il Comitato permanente della Convenzione di Berna ha votato a favore del declassamento dello status di protezione del lupo, portando la specie da “rigorosamente protetta” a semplicemente “protetta”. Proprio per questo 77 organizzazioni internazionali, tra cui la trentina Io non ho paura del lupo, hanno firmato una lettera aperta per chiedere l’annullamento del declassamento entro un mese, il 2 marzo prossimo.
Secondo gli esperti animalisti, infatti, la decisione manca di basi scientifiche solide ed è stata adottata senza un’adeguata revisione scientifica indipendente e al contrario: numerosi studi scientifici e la comunità accademica europea si sono espressi contro questo declassamento, sottolineando i rischi per gli ecosistemi e per la biodiversità.

Il lupo, spiegano, “è una specie apicale fondamentale per gli ecosistemi europei. La sua protezione è un simbolo del nostro impegno per la conservazione della natura e per la scienza come base delle decisioni ambientali”.